Si laurea in ingegneria all'Università di Jiaotong a Shanghai. Nel 1943 si iscrive al partito comunista. Dal 1950 al 1956 lavora all'ambasciata cinese in Urss. Nel 1955, dopo aver ricoperto vari incarichi in fabbriche a Shanghai e in uffici ministeriali, va a Mosca per un anno come apprendista alla fabbrica di automobili Stalin.
Nel 1971 è chiamato al Ministero dell'Industria a Pechino. E' viceministro e ministro dell'industria elettronica dal 1982 al 1985 e sindaco di Pechino dal 1985 al 1987. Nel 1988 diventa segretario del partito a Shanghai. Membro del Comitato centrale del Partito comunista, è eletto nell'ufficio politico nel 1987.
Nel 1989 la sua posizione favorevole alla repressione della protesta di piazza Tienanmen, gli vale la carica di segretario generale del Partito comunista al posto di Zhao Ziyang. Nel novembre dello stesso anno Deng Xiaoping riesce a farlo accettare come suo successore ottenendo per lui la nomina a presidente della commissione militare del partito, una carica che nessuno dei suoi predecessori - Hu Yaobang e Zhao Ziyang - erano mai riusciti ad avere.
Nel 1993 è eletto capo dello stato. Jiang è sposato con Wang Yeping 71 anni, di Yangzhou laureata in lingue, ex dipendente del ministero dell'industria meccanica, ora in pensione. Hanno due figli, uno studia negli Usa e l'altro in Germania. Ambedue lavorano a Shanghai.
La biografia ufficiale lo descrive come un uomo "modesto e cortese", che parla con "fascino e buon senso". Conosce inglese, russo e romeno. Non fuma e non beve, gli piacciono la musica classica, l'opera di Pechino, la calligrafia e le poesie delle dinastie Tang e Song che fin da bambino ama imparare a memoria.
Nell'aprile del 1999 esce il libro Il segretario generale Jiang ispeziona il paese. E' la raccolta di otto discorsi importanti durante le sue visite alle campagne cinesi da quando diventò segretario generale del partito nel 1989 e 74 resoconti di quei viaggi. Il libro è venduto a 16.50 yuan (circa 3mila lire).
